La Fata dei Bucaneve

Fata Bucaneve ooak art doll

Quando fuori è ancora Inverno - e neve e brina avvolgono i campi - il piccolo, coraggioso Bucaneve spunta fuori per annunciare:

C'è gran fermento, lì sotto. Primavera è vicina! 

Fiore di Bucaneve
Bucaneve all'Orto Botanico di Roma

E al grembo della terra questo piccolo fiore guarda, per incoraggiare tutte le creature che, proprio lì sotto, crescono e sono in attesa del disgelo per volgere lo sguardo a cieli più miti. 

Il suo nome botanico è Galanthus Nivalis, che significa fiore del latte di neve. Nel linguaggio dei fiori significa speranza. E di pura speranza è il messaggio portato dalla sua Fata.

Fata dei Bucaneve all'Orto Botanico

Speranza per tutti quei fiori e quei frutti che ancora non vediamo, ma che sono qui, in potenza, se mettiamo buone energie per permettere loro di crescere.

Speranza per tutti quei sogni che cercano un posto in questo piano materiale, per esprimere il loro mite potere. Nella luce accesa a Imbolc, che cresce.

Campo di Bucaneve e la sua Fata

Il Fiore del Bucaneve nasconde nei suoi tre tepali interni il disegno di un cuore verde: ho sempre pensato che sia il simbolo di tutta la clorofilla che scorrerà nelle vene dei Boschi, nell'Estate che verrà. Il cuore di tutti i sogni.

Primo Piano Bucaneve e volto di Fata

E come un sogno della Fata delle Nevi che s'incarna su questa terra, ecco come appare il mondo, tra la fine di gennaio e febbraio, grazie al nostro valoroso, candido fiore incurante del gelo:

I Bucaneve e la loro Fata
Bucaneve fioriti all'Orto Botanico di Roma

Questo piccolo angolo di paradiso si trova nel luogo più nascosto e selvaggio dell'Orto Botanico di Roma, in largo Cristina di Svezia. E forse c'è anche un po' dell'energia di questa regina bambina, rifugiatasi qui nel 1654, in questa mia piccola nuova Fata. 


Ecco qualche immagine durante la sua nascita, attraverso la scultura in pasta polimerica:

Processo di modellato della Fata

Durante il mio lungo girovagare per l'Orto Botanico, alla ricerca dei fiori di Bucaneve, non ero sola: mia compagna di sogni e d'avventure, Giulia, aka Jeemadoart.

A lei, va tutto il mio ringraziamento per il supporto e per la pazienza. Per essere rimasta con me anche quando, alle tre passate del pomeriggio - dalla mattina - senza pranzo, ero ancora accovacciata a stalkerare api e fiori, felice come bimba a Natale, circondata da una nuvola di Bucaneve.

Believe in Fairies!


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