I Narcisi di Poggiodomo

Fata ooak art doll e Narcisi

C’è un luogo incantato dove fioriscono i narcisi selvatici. La magia si compie, puntuale ogni anno, in un fazzoletto di terra del piccolo paese di Poggiodomo, nel cuore della Valnerina - ne è testimone lo spirito di un’antica quercia che lì dimora.

Da oltre quattrocento anni, nella settimana che precede la Pasqua - non importa quando cada - in quel vecchio campo sbocciano i narcisi. Fanno capolino per prime le corolle d’oro, poi quelle bianche. Per ultime, dopo Pasqua, le rosa.

Narcisi di Poggiodomo in Valnerina

Narra la leggenda, che nel 1600 un pellegrino che si trovava a passare di lì chiese al contadino, che stava lavorando il terreno:

Che semini, fratello?

E il contadino, preso dal lavoro, senza neanche volgere lo sguardo, rispose infastidito:

Che vuoi che ci pianti, fiori?

Allora il pellegrino toccò il terreno con il bastone e risposte con gentilezza:

E che fiori siano! 

Fatina nel campo di Narcisi

Da quel giorno, i narcisi sbocciano come per magia ogni anno, nel campo di Poggiodomo. E né il contadino né i suoi successori riuscirono più a coltivarlo.

Da quel giorno, la terra del campo incantato nutre l’anima di chi a Primavera, con cuore puro, gli fa visita.

Ma né le foto, né le parole sono in grado di rendere la magia che si prova lì, tra le danze dei bombi e delle farfalle, immersi nell’incanto. Devi essere lì per provarla, ascoltare la sua voce, il suo canto. L’Umana e la Fata dell'Iperico - unita ai fiori dalla vibrazione gialla - hanno avuto una guida d’eccezione: l'amica, allieva e guida dei boschi dall’anima fatata Loriana, che tra la magia di questi monti è nata e cresciuta.

Fatina e fiore di Narciso in Valnerina

C’è una porta d’accesso a questi luoghi che è come una Porta delle Fate. Da lì siamo passate. È l’Abbazia dei Santi Felice e Mauro, che sorge sulle rive del Fiume Nera, con una fonte dove si dice abiti una Ninfa, la Ninfa Nerina, che chiama a sé, con canto segreto, artisti, poeti e viaggiatori di mondi.

Campo Incantato di Narcisi a Poggiodimo

E lì, per celebrare Natura, Arte e Poesia insieme a anime belle, non vedevo l’ora di tornare. Avrei varcato i confini della verde terra incantata tra pochi giorni, per raccontare storie di Fate per la festa di Calendimaggio, organizzata dalle Voci del Nera. Ma il virus ha stravolto i piani e in questo momento gli unici visitatori dell’Abbazia sono le rondini, insieme alle lepri, ai cerbiatti e a tutte le creature visibili e invisibili che a quei luoghi da sempre appartengono.

Fata art doll tra i Fiori

Noi umani possiamo soltanto sognare e sperare di poter tornare presto. Con maggiore rispetto e rinnovata gratitudine per la bellezza che, semplicemente esistendo, ci offrono.

Passerà. I sogni torneranno concreti e le speranze, certezze. Quando accadrà, in punta di piedi e con passo lieve, ci diamo appuntamento lì? 

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