Fata del Rovo

Fata delle More OOAK Art Doll

C’erano le lucciole, si dormiva con la porta aperta e le zanzare pungevano solo di notte.

Tra le querce, ai lati della strada piccina e non ancora asfaltata, gli alti rovi pieni di more.
Sotto il sole d’agosto, col fazzoletto in testa, in ciabattine e pantaloncini, passavo giornate intere a raccogliere quelle gemme nere dai riflessi viola. Tornavo a casa la sera con le gambe e le braccia tutte graffiate, le mani colorate, felice del bottino che riempiva il cestino e la pancia.

Il profumo delle more selvatiche ha accompagnato tutte le estati della mia infanzia. 

Fatina tra i Rovi - miniatura artistica

Quei rovi ora non ci sono più. 

Delle antiche querce, solo un paio sono state risparmiate, superstiti messaggere dei bei tempi passati. 

 Negli anni, un po’ per volta, tutto è stato bruciato, tagliato: per guadagnare una manciata di centimetri da coltivare, per rubare la bellezza alla mia stradina e ripagarla col cemento e il rumore dei motori. 

Erano le campagne dimenticate di Cassino e gli anni ottanta iniziavano a ricordarsi di loro.

Nel modo sbagliato. 

Fatina delle More, particolare

Ma quel che di bello raggiunge il cuore di un bambino non muore mai per davvero.

Come un seme, resta lì dentro e germoglia. Questa Fatina è il mio tributo a quei rovi, ai loro semi. 

Fatina delle More Art Doll

Attento, se mi passi troppo vicino!
I tuoi vestiti si potrebbero stracciare
impigliandosi nelle mie fitte spine.
E se voglio, posso anche graffiare!

Io sono la Fata del Rovo,
ma pure se v’appaio impenetrabile,
ai piccoli uccellini faccio da covo,
sono un rifugio proprio inespugnabile!

Ho fiori bianchi appena un po’ rosati,
che donano bacche nere e lucenti:
sono il saluto dolce e profumato
della vecchia estate morente:

 le more! Tante more prelibate
in abbondanza vi posso donare!
ma badate, non mi saccheggiate,
ché altri rovi devono germogliare!

Siate gentili, e sarò l’ambasciatrice
che  nelle vostre case murate
porta il ricordo spensierato e felice
dell’aria del bosco e delle Fate!

La Fata del Rovo

Daniela Messina, dal testo dello Spettacolo delle Fate
tenuto nella Riserva Naturale dell'Acquafredda a maggio 2001
©Daniela Messina - tutti i diritti riservati


Qui con qualche riferimento di misura. La Fata del Rovo è una Fatina piccina, ma può fare grandi magie. Vuoi ascoltare il suo canto? 

Fatina delle More con riferimenti di misura

Vicino a quella stradina, in un giardino antico e molto amato, nuovi germogli stanno crescendo: germogli di querce e di rovi, discendenti diretti di quegli antichi abitanti. 

Con pazienza, perché le querce hanno una crescita lenta. Tutto quel che è bello e che è vero ha una crescita lenta.

Ma i tempi della Natura e delle Fate sono diversi da quelli degli uomini. Loro non hanno bisogno di correre. Sanno che se ognuno di noi mettesse a dimora un seme, e si prendesse cura dei germogli, e così i suoi figli, e i figli dei figli, gli antichi boschi tornerebbero a riempire di bellezza quelle campagne. 

Commenti

  1. Hello, I'm so glad to see you back with another beautiful little fairy!!! She is very amazing and adorable!!! Hope to see a fall fairy!!!! Your fairy friend, fairy wishes to you!!!!

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    1. Thank you my dear Fairy Friend, I'm glad to be here again too! I'm hearing the voice of the Autumn Fairies, so I think one of them will be here soon :)

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  2. Meravigliosa come tutti i tuoi lavori. Complimenti 😍

    RispondiElimina

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