Come nasce una Fata - Cap.3

Eccoci arrivati al terzo della serie di video che segue la nascita di una Baby Fatina in pasta sintetica. In questo capitolo assisteremo alla nascita delle gambe e dei piedini.
Anche se le Fate hanno le ali e possono volare, è importante pure per loro avere una certa capacità di "stare con i piedi per terra". Quante creative se lo saranno sentito ripetere all'infinito? È un leitmotiv che accompagna molte di noi dall'infanzia. Intanto impariamo come modellare dei piedini saldi per Fatine, chissà che quest'esercizio non aiuti anche i nostri, di piedi, così che possano portare sulla terra tutti i sogni che rincorriamo svolazzando tra le nuvole.

Le gambe e i piedi rappresentano stabilità, concretezza, ma soprattutto mobilità: incarnano la capacità di andare e tornare. I piedi lasciano un'impronta nel mondo, un'impronta che è solo nostra, ci identifica. Di tutto questo bisogna tener conto quando si modella. Nessuna gamba, nessun piede è uguale a un altro, anche all'interno di una stessa persona, se si osserva con attenzione, il destro e il sinistro avranno lievi differenze. Torniamo, ancora una volta, al concetto di unicità dell'essere. Mi viene in mente l'acronimo ooak (one-of-a-kind, cioè pezzo unico) che si dà alle fate modellate in pasta sintetica. Con tutti i dubbi del mio inglese incerto, mi piace pensarne un altro: ooab, ovvero one-of-a-being, creatura unica :)

Con le gambe si danza. Vi lascio quindi alle note del valzer fatato che accompagna il video qui sotto, che potete vedere più in grande direttamente sul canale youtube di Celidonia.



Per unire il Super Sculpey Living Doll delle gambe al busto già cotto ho usato una piccolissima quantità di Fimo Liquid, che ha fatto da collante. Si può utilizzare ovviamente anche un altro tipo di pasta sintetica liquida o, in assenza di questa, un goccino di colla vinilica (ecco, l'ho detto! Ora mi sento molto Art Attak! :)). In quest'ultimo caso, però, è meglio attendere 24 ore prima d'infornare, così che il plastificante presente nella pasta cruda possa sciogliere un pochino quella cotta e si possano creare legami più saldi in cottura. Eviteremo in questo modo punti di fragilità e possibili crepe, e le gambe resteranno saldamente ancorate al busto. Anche in questo caso, come per la testa e il corpo, sarebbe bello se esistesse un tutorial che spiegasse come ancorarsi alle proprie, di gambe, e ad avere dei piedi ben saldi alla terra! Qualcuno lo conosce? :) 

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